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Spinoza

5. La morale geometrica

Alla base del comportamento umano c'è l'autoconservazione che può prendere tre nomi a seconda di come si configura:

  • Voluntas - solo mente
  • Appetitus - mente e corpo
  • Cupiditas - se cosciente di sé

Dallo sforzo di conservazione possono nascere due passioni:

  • GIOIA e TRISTEZZA
  • e di conseguenza AMORE e ODIO (verso ciò che provoca GIOIA, cioè conservazione, o provoca TRISTEZZA, cioè distruzione)

Da qui Spinoza elabora una complicata geometria delle passioni il cui scopo è nell'individua le LEGGI che le regolano e di conseguenza regolano quella condotta a cui siamo legati in modo da liberarsi (non della condotta) ma delle passioni che l'accompagnano.

Quando la ragione comprende che tutti gli eventi sono necessari si libera dalle passioni negative.

Quando raggiunge la conoscenza del tutto, raggiunge la suprema forma di gioia.

Nell'universo non si può dire se una cosa sia buona o cattiva, perché tutto è necessario.

L'etica non prescrive le norme ma solo DESCRIVE il comportamento umano. Le azioni infatti obbediscono a regole fisse e necessarie. Al massimo possiamo comprenderle. Comprenderle significa assumerle consapevolmente, porsi come SOGGETTO ATTIVO.

La progressione della vita morale riproduce la progressione della conoscenza:

  1. Immaginazione -> produce passioni
  2. Ragione -> liberazione dalle passioni negative
  3. Intelletto -> amore intellettuale di Dio

Le prime due forme sono SUB SPECIE TEMPORIS, la terza è SUB SPECIE AETERNITATIS.

Vivere la vita nel modo più sereno possibile è rapportarla all'eterno (come accennato già nel Trattato sull'emendazione).