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Hobbes

2. Materialismo e meccanicismo

Per Hobbes la realtà è solamente materia e quindi il problema del dualismo cartesiano lo risolve semplicemente riducendo la res cogitans alla res extensa.

Se tutto è materia, la descrizione della realtà si riduce anche a un rigido meccanicismo di cui anche l'uomo e la sua volontà fanno parte, come vedremo.

Della realtà però nessuna scienza si può fare perché essa si può dare solo di ciò che l'uomo realizza o crea. La natura l'ha creata Dio e quindi solo lui la conosce. L'uomo quindi può fare scienza solo di cui la ragione conosce la causa produttrice, quindi solo dei corpi. In questo senso Hobbes recupera la dottrina degli Stoici che affermavano che solo il corpo esiste perché solo il corpo può agire o subire un'azione. La parola "incorporeo" non ha alcun senso.

Poiché solo i corpi esistono ci possono essere corpi naturali e corpi artificiali: i primi sono oggetto della filosofia naturale, i secondi della filosofia civile che sono l'etica e la politica.