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Locke

3. Le forme della conoscenza

L'esperienza fornisce il materiale per la conoscenza ma è conoscenza. Quest'ultima nasce dalla percezione di un accordo o disaccordo delle idee tra loro (cioè nasce con i giudizi).

La conoscenza per Locke può essere di due specie diverse:

  • Intuitiva, quando l'accordo o disaccordo tra due idee è percepito immediatamente. Questa forma di conoscenza è la più evidente ed è il fondamento di ogni altra conoscenza
  • Dimostrativa, quando l'accordo non è evidente ma necessita di passaggi intermedi, chiamati prove. Questa forma di conoscenza spesso porta a lunghe catene di ragionamenti e per questo è più facilmente soggetta all'errore.

Accanto a queste due forme di conoscenza ce n'è una terza: la conoscenza delle cose esistenti al di fuori delle idee. Questa conoscenza non è banale giacché Locke ha detto che ciò che la mente può pensare solo solo idee e le cose esterne non sono idee. Ma Locke dice anche che una conoscenza è vera solo se c'è conformità tra idee e cose reali. Come è possibile verificare questa conformità?

Ci sono tre ordini di realtà: l'io, Dio, e le cose e ci sono tre modi per giungere alla certezza di queste tre realtà:

  • Abbiamo conoscenza dell'io, tramite intuizione
  • Di Dio, tramite dimostrazione
  • Del mondo esterno tramite sensazione

Per quanto riguarda l'Io, Locke si avvale del cogito cartesiano.

Per quanto riguarda Dio è sufficiente la prova causale: dal nulla si produce nulla quindi il tutto deve avere una causa che possa comprenderlo tutto, quindi onnipotente (o totipotente). Questa causa è Dio. Da questa prova prenderà poi le mosse il cosiddetto Deismo illuminista.

Per quanto riguarda l'esistenza delle cose non abbiamo altro che la cosiddetta sensazione attuale. Di essa ammette Locke non possiamo che avere fiducia (non possiamo pensare che i sensi ci ingannino a tal punto da fornirci sensazioni di cose che non esistono). 

Da questa sensazione attuale una considerazione: quando l'oggetto cessa di colpire i sensi non abbiamo più la certezza della sua esistenza, ma solo una probabilità. La conoscenza probabile è una conoscenza quindi basata sulla conformità con l'esperienza passata o con la testimonianza altrui o l'anlogia.