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La sinistra hegeliana

3. Fehuerbach

Hegel comincia con il concetto di essere, l'essere astratto, F. con l'essere reale.

L'essere astratto di Hegel ha accantonato i fondamenti e le cause naturali (divenendo vana speculazione).

1841: "essenza del cristianesimo"

Hegel aveva tolto il Dio trascendente e ad esso aveva sostitito lo Spirito (la realtà umana nella sua astrattezza). A F. interessa l'uomo reale (natura, corpo, bisogno), smarrito a causa dell'idealismo.

Negazione del teismo: non Dio crea l'uomo, ma l'uomo crea Dio.

L'unitù finito/infinito di Hegel non si realizza in Dio ma nell'uomo: la filosofia non può ridurlo a puro pensiero.

Non bisogna negare la religione (grande fatto umano), ma capirla: la coscienza che l'uomo ha di Dio è la coscienza che l'uomo ha di sé.

Religione: proiezione dell'essenza dell'uomo

Il nucleo segreto della teologia è l'antropologia: l'uomo sposta il suo essere fuori di sé prima di ritrovarlo in sé e avere coscienza della specie (homi homini deus est).

Perché l'uomo si estrania? Perché trova una natura insensibile alle proprie sofferenze.