3. Ottone II, Ottone III
Ottone II
Continuò la politica di suo padre, cercando di estendere il suo dominio sull’Italia meridionale, anche per ricuperare i possedimenti che gli aveva portato in dote la moglie Teofano, figlia dell’ Imperatore d’Oriente. Suo padre, prima di morire, lo fece incoronare imperatore a Roma nel 967. Nel luglio del 982 il suo esercito subì una grave sconfitta a Stilo di Calabria ad opera dei Saraceni e dopo pochi mesi Ottone II, mentre era a Roma, morì a 30 anni, probabilmente di malaria.Ottone III
Trasferì la sua sede a Roma, creandosi una corte in stile bizantino, dette ai suoi funzionari nomi greco-romani e nominò papa il suo maestro Gerberto, con il nome di Silvestro II, scontentando un po’ tutti, ma soprattutto l’aristocrazia tedesca, che si sentiva offesa da un imperatore germanico che risiedeva stabilmente in Italia. Non trovò molta comprensione neppure Roma, dove scoppiarono tumulti, per cui Ottone ed il papa Silvestro nel 1001 dovettero fuggire dalla città. Mentre si stava organizzando per debellare la rivolta, Ottone III moriva a 22 anni, probabilmente per vaiolo. Non lasciò eredi diretti e la corona passò a
Enrico II duca di Baviera, ultimo discendente del ramo cadetto della dinastia sassone, che morì senza lasciare eredi diretti e mettendo fine alla dinastia dei sàssoni.