Lo sviluppo delle monarchie europee
3. L'Inghilterra dei Plantageneti
In Inghilterra regnano i Plantageneti, eredi diretti del fondatore della monarchia, Guglielmo il Conquistatore.
Il pronipote di Guglielmo, Enrico II, era anche Duca di Normandia e Duca di Aquitania (per moglie) e quindi era principe suddito del Re di Francia, oltre a essere il Re di Inghilterra.
Questa situazione portò ovviamente a un lungo sconto tra Francia e Inghilterra per il controllo di questi domini, portato avanti anche dai figli di Enrico, Riccardo I Cuor di Leone e Giovanni I Senzaterra.
Quest'ultimo, nel 1214, fu gravemente sconfitto dal re di Francia, Filippo II Augusto, e per questo perse quasi tutti i territori francesi (da qui il soprannome "senzaterra"). Questa sconfitta provocò la reazione dell'aristocrazia inglese che ottenne la concessione della Magna Charta (1215), uno dei documento più importanti della storia inglese e che ancora oggi è parte integrante della sua costituzione. Con questo documento il re si impegnava a non introdurre nuove tasse se non con l'approvazione del Consiglio Comune formato dagli aristocratici. Successive modifiche lo avrebbero trasformato in un documento che avrebbe fondato le moderne istituzioni parlamentari (primo parlamento fra tutti fu infatti quello inglese).