Lo sviluppo delle monarchie europee

4. La Guerra dei Cent'anni

La presenza degli inglesi nel suolo francese, e la concorrenza dei due paesi per il controllo delle Fiandre (ricchissima regione di produzione tessile che si trova nell'attuale Belgio/Olanda) scatenerà una lunga serie di conflitti che vanno dal 1337 al 1453 e che gli storici chiamano Guerra dei Cent'anni.

Nel 1337 muore l'ultimo dei Capetingi (la stessa dinastia di Filippo IV) e candidati al trono erano siano Filippo di Valois sia Edoardo III re di Inghilterra. Vinse Filippo che diventò Filippo VI e che proclamò la sua proprietà sulle Fiandre scatendando la guerra con l'Inghilterra, che non poteva rinunciare di vendere la sua lana alle manifatture delle Fiandre. Edoardo invase così questa regione autoproclamandosi re di Francia.

A Crecy e Poitiers gli inglese ebbero la meglio e nel 1358 fu catturato anche l'erede di Filippo, Giovanni Il Buono. Con la pace di Bretigny (1360) Edoardo rinunciava al titolo di re di Francia ma otteneva territori su circa un terzo del suolo francese.

Lo scontro riprese dopo pochi anni e a fronteggiarsi furono il francese Carlo VI, detto il pazzo, e Enrico V Lancaster. Quest'ultimo, con l'aiuto del ducato di Borgogna, sconfisse duramente i francesi ad Azincourt (1415) e con il successivo trattato di Troyes (1420) ottenne la successione del regno di Francia alla morte di Carlo VI.

Non tutti i francesi accolsero la notizia positivamente e molti invece riconobbero il reale figlio di Carlo, come legittimo re, Carlo VII. Quest'ultimo ottenne a sua volta l'appoggio della Borgogna e portò la Francia alla vittoria nel 1453. Agli inglesi restava solo il possesso del territorio di Calais (con il quale continuare a commerciare con le Fiandre)