Il Sacro Romano Impero (appunti)

2. Ottone I

Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore del Sacro Impero romano-germanico. Esercitò la sua supremazia anche in Italia e sul papato

Incoronato re di Germania nel 936, Ottone dovette subito fare i conti con le ribellioni e le spinte autonomiste dei grandi signori tedeschi. Dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, infatti, essi avevano goduto di sempre maggiore libertà (a causa del Capitolare di Querzy) ed era necessario ridimensionarne i poteri.

Per rafforzare il potere monarchico Ottone decise di scegliere i suoi più importanti feudatari non tra i membri delle famiglie aristocratiche del regno, come era stato fino ad allora, ma tra i vescovi tedeschi, che diventarono i suoi migliori e più fidati servitori, spesso chiamati vescovi-conti. Terre, contee, palazzi e privilegi furono concessi in dono alla Chiesa tedesca e ai vescovi, che acquistarono un ruolo politico molto importante nella storia di questo paese. La Germania si popolò, così, di principati episcopali, ossia di territori più o meno ampi guidati da un vescovo (in latino episcopus).

Nel 951 Ottone era intervenuto nella penisola contro il re d'Italia Berengario II, e dopo averlo sconfitto e reso suo vassallo conquistò la corona d’Italia a Pavia. Dieci anni più tardi Ottone scese di nuovo nella penisola chiamato da papa Giovanni XII che invocava il suo aiuto contro Berengario. Dopo aver nuovamente sconfitto quest’ultimo, nel 962 Ottone fu incoronato imperatore da Giovanni XII. Nasceva così il Sacro Impero romano-germanico e il destino dell’Italia si univa per secoli a quello della Germania.

Dopo essere stato incoronato imperatore, Ottone intese ribadire la sua supremazia anche sul papa e sulla Chiesa di Roma: con il Privilegium Othonis fu stabilito che il papa non potesse venire eletto senza il consenso dell’imperatore. In cambio al papa fu riconosciuta l'autorità sulla città di Roma.

Poco dopo Ottone depose Giovanni XII, che a suo dire aveva tramato contro di lui, per far eleggere Leone VIII. Al culmine della sua potenza Ottone si spinse più a sud con la speranza di imporsi anche in Italia meridionale, ma la sua espansione fu bloccata dai Bizantini in Puglia. Tornato in Germania, morì nel 973.