Dalle origini all'Impero
1. La fondazione di Roma
Anno di fondazione
Secondo la leggenda, la fondazione di Roma a metà dell'VIII secolo a.C. si deve ai fratelli Romolo e Remo, nonostante il prevalere del primo sul secondo.
La data ufficiale, 21 aprile del 753 a.C., venne stabilita da Marco Terenzio Varrone calcolando a ritroso i periodi di regno dei re capitolini (35 anni circa per ogni re). Altre fonti in realtà riportano date diverse.
Testimonianze archeologiche
In analogia a quanto accadeva in tutta L'Italia Centrale, le origini della città si devono ad una progressiva riunione in un vero e proprio centro urbano dei villaggi sorti sui tradizionali sette colli (fenomeno detto Sinecismo - "vivere insieme"). Si trattava di insediamenti dell'antica popolazione dei latini cui si aggiunsero i sabini provenienti dalle montagne dell'alto Lazio, e nuclei di mercanti ed artigiani etruschi.
Territorio
La località presentava ampie zone pianeggianti presso il Tevere, punto di intersezione di due importanti direttrici commerciali.
La prima direttrice commerciale andava dalla costa alle zone interne della Sabina lungo la valle del Tevere, ed era utilizzata per l'approvvigionamento del sale, indispensabile per le economie agricole interne: corrisponde alla via Salaria di epoca storica.
La seconda era rappresentata dall'itinerario che andava dall'Etruria alla Campania, su cui transitavano altre due preziose merci: il ferro e gli schiavi.
Inoltre, il Tevere stesso era una via commerciale, utilizzata per il trasporto del legname proveniente dall'alta valle tiberina. Alla base della futura espansione di Roma, quindi, c'è anche la sua posizione strategica che già in età arcaica la rendeva un importante emporio commerciale.