Il positivismo sociale in Inghilterra
La cultura filosofica inglese è per tradizione empirista e quindi non può non accogliere un sistema che ritiene proritaria l'aderenza "al fatto".
Bentham
Bentham ritiene che l'uomo per natura sia buono e ragionevole, come Locke, ma ritiene infondato il giusnaturalismo sostituendolo con l'utilitarismo: solo il principio dell'utilità spiega la nascita delle società.
Le forze che determinano le scelte del singolo individuo sono solo due: il sentimento del piacere e del dolore. Compito della morale dovrà essere dunque non obbligare un individuo a conformarsi ad essa ma nello spingere l'individuo a operare razionalmente per il proprio utile in quanto ne conseguirà il massimo piacere e il minimo dolore.
L'uomo però quando vive con gli altri uomini è limitato nella sua felicità a vatnaggio di tutti. Scopo della scienza della mortale sarà quello dunque di procurare la maggior felicità al maggior numero di uomini.
Per stabilire quali piaceri possono procurare questa felicità, Bentham ricorre a una sorta di aritmetica morale che possa fare un bilancio di piaceri e dolori tenendo conto dei seguenti elementi:
- intensità
- durata
- certezza
- fecondità
- estensione
Occorre dunque giungere alla massimizzazione del piacere e alla minimizzazione del dolore attraverso un calcolato egoismo.
Laddove gli uomini non riescono a regolarsi razionalmente è doveroso l'intervento dello Stato. Secondo Bentham la libertà NON è un diritto naturale ma un bene che deriva dala dinamica stessa del desiderio di felicità, quindi come tutti i beni, per poter garantire al maggior numero di persoe possibile il poterne godere, può essere necessario il privarlo a qualcuno.
Stuart Mill
La logica come base del sapere, anche per forndare una teoria etico-politica: la logica non è solo la dottrina della coerenza ma anche della verità. Con logica intende due discipline:
- La logica vera e propria: scienza del ragionamento
- Gnoseologia: teoria della conoscenza
Per Mill tutta la conoscenza deriva dall'esperienza ma rispetto a Comte c'è una notevole differenza: il positivismo di Comte è realistico (esistono gli oggetti dell'esperienza), mente quello di Mill è fenomenistico , cioè della realtà conosciamo solo ciò che percepiamo.
Mill distrugge la logica del sillogismo, da universale a particolare, mantenendo solo quella da particolare a particolare. Principio fondamentale su cui si regge ogni possibile previsione del futuro, giacché la conoscenza è solo dei particolari, è che la natura sia uniforme.Questo principio non è una categoria dell'intelletto (Kant) ma una induzione generale di tutte le nostre esperienze.