Spencer
Tra meccanicismo e evoluzionismo c'è un profondo contrasto. Il primo considera la natura un congegno del quale, conosciuta la causa, si deduce l'effetto; l'evoluzionismo invece è imprevedibile perché muove da nuove emergenze all'interno dello stesso sistema. Spencer si pone il tentativo di trovare una sintesi arrivando a considerare l'universo come un meccanismo che si evolve.
Come Comte sostiene che il senso del mistero sia insopprimibile e quindi dedica ad esso il primo capitolo de "I primi principi":
- L'inconoscibile è il mistero che avvolge l'assoluto (qualcosa che è al di là della conoscenza e quindi può essere solo oggetto di fede)
- Il conoscibile rientra nell'ambito dell'esperienza che è sempre relativa
In cosa si distinguono Scienza e Filosofia?
- L'esperienza è il sapere non unificato
- La scienza il sapere parzialmente unificato
- La filosofia il sapere totalmente unificato
La filosofia funge quindi da metodologia delle scienze, fondendo e raggruppamento i risultati delle scienze stesse.
Da un punto di vista gnoseologico Spencer fa una sintesti da empirismo e criticismo kantiano: come il primo sostiene che la conoscenza derivi dalla percezione dei fenomeni e che la verità consiste in una concordanza delle rappresentazioni (idee) con le percezioni; come kant avverte la necessità di un apriori che però non è, per Spencer, innato nell'individuio né derivato dall'esperienza ma il retaggio di un patrimonio biologico accumulato nel corso dell'evoluzione.
L'apriori dunque sono i principi primi che costituiscono la struttura portante del nostro modo di concepire la realtà:
- la relazione che si divide in sequenza (tempo) e coesistenza (spazio)
- la materia, uno spazio che oppone resistenza
- il movimento, combinazione di spazio, tempo e materia
- forza o energia: percezione di qualcosa che oppone resistenza e provoca mutamento. L'energia si conserva stabile nell'universo.
La forza è qualcosa che tende sempre ad opporre resistenza e quindi a conservarsi inalterata e quindi essa è alla base dell'evoluzione universale. Tutto intorno a noi è sottoposto alla legge dell'evoluzione universale ma le singole scienze la studiano nel loro ambito particolare mentre la filosofia cerca di stabilirne i gradi e le forme di ogni possibile evoluzione.
Le forme attraverso cui si sviluppa l'evoluzione sono tre:
- Concentrazione. Si verifica quando elementi, che prima erano dispersi, tendono ad aggregarsi o concentrarsi
- In ambito cosmologico Kant e Laplace hanno mostrato che il sistema solare si sia formato da una nebulosa
- In ambito biologico gli esseri viventi sono elementi prima dispersi strutturati in forme organiche
- In ambito sociale, gli individui tendono ad aggregarsi in società complesse
- Differenziazione. Mano mano che si verifica una concentrazione le sue parti interne tendono a specificarsi passando dall'omogeneo al disomogeneo.
- Singoli pianeti nel sistema solare
- Organi di un organismo vivente
- Divisione del lavoro nella società
- Determinazione. Equilibrio tra concentrazione e differenziazione. Non sempre questo avviene e infatti l'universo può avere anche fasi evolutive come fasi disgregative o involutive.
Come Comte anche Spencer applica il suo positivismo alla sociologia e alla politica approdando a una morale utilitaristica e a una politica liberale.
L'evoluzione di una società è il risultato dell'evoluzione dei suoi membri e quindi le società migliori sono quelle che lasciano liberi i membri (da qui il liberalismo) e ciò provoca vantaggio per tutti. Questo si vede anche da un punto di vista etico in quanto il principio che spinge gli uomini è il piacere che provoca in lui sia una maggiore concentrazione (si lega ai suoi simili) che differenziazione.